La presente pubblicazione muove dall’esperienza vissuta da un Sindaco del Mezzogiorno d’Italia e riporta all’attenzione del lettore una serie di vicende, comportamenti, azioni ed accadimenti, ricomponibili in tipologie sociali e politiche che possono trovare riscontro nella generale quotidianità dell’impegno politico e dell’azione amministrativa. Il territorio, la comunità, gli amministratori locali, i principali protagonisti che si incontrano nel percorso della lettura, costituiscono figure emblematiche di una realtà che può appartenere a tutti nel mondo dei loro rapporti, interessi e relazioni. Il lavoro svolto è dedicato ai giovani perché intende stimolare all’impegno, alla vita pubblica ed in maniera più specifica alla politica recuperando una forte fiducia in se stessi. Nella lettura piacevole e diretta di questa pubblicazione, si trovano sia l’esame di un territorio che la sua evoluzione sociale rispetto ad epoche mutate nel divenire di pochi anni. Lo stimolo alla fiducia trova linfa nelle testimonianze di superamento di tante vicende e logiche riferite a situazioni di arretramento culturale e sociale. Questo è possibile allorché si è convinti che, con il contributo benché modesto, di ognuno di noi, si possono raggiungere le mete più ambite.
Nel leggere “ per guardare avanti” di Mario Bianchino,subito colpisce lo stile di scrittura ricercato,ma immediato,uno stile diretto di facile comprensione. Il contenuto, acutamente critico politico degli anni 80-90, molto obbiettivo, mai partigiano, trasmette ai giovani la passione sincera, ma disincantata, per la politica. Tale passione, viene profferta senza però nascondere le amarezze e le incomprensioni che di tanto in tanto la politica riserva. La narrazione, tra le righe, non nasconde una velata autocritica che l’autore fa del suo periodo amministrativo. Noi, cittadini di Montoro, nel leggere gli avvenimenti raccontati da Mario, riviviamo con orgoglio i piccoli disagi che poi ci hanno portato a vivere in una nuova realtà Antonio 13 giugno 2013-
Nel leggere “ per guardare avanti” di Mario Bianchino,subito colpisce lo stile di scrittura ricercato,ma immediato,uno stile diretto di facile comprensione. Il contenuto, acutamente critico politico degli anni 80-90, molto obbiettivo, mai partigiano, trasmette ai giovani la passione sincera, ma disincantata, per la politica. Tale passione, viene profferta senza però nascondere le amarezze e le incomprensioni che di tanto in tanto la politica riserva. La narrazione, tra le righe, non nasconde una velata autocritica che l’autore fa del suo periodo amministrativo. Noi, cittadini di Montoro, nel leggere gli avvenimenti raccontati da Mario, riviviamo con orgoglio i piccoli disagi che poi ci hanno portato a vivere in una nuova realtà.
Lo scritto del dott. Bianchino propone una lettura lucida e appassionata di dieci anni e più di attività amministrativa, attraverso la ricostruzione delle fasi più significative di un percorso che, muovendo dalla considerazione dello status quo ante, giunge alla definizione di un programma politico ambizioso, alla luce di un trasporto avvertito ed autentico, frutto di singolare motivazione nella gestione della cosa pubblica. Il lavoro testimonia come la determinazione nell’affrontare le problematiche più varie, la riappropriazione e la ridefinizione dei ruoli, la consapevolezza delle responsabilità di certe investiture hanno consentito di ricucire le maglie di un tessuto sociale per tanti aspetti lacerato, a fronte di un impegno che non sa prescindere da un elemento che della personalità dell’autore è forse la peculiarità più spiccata: la passione, intesa anche, spesso, nella sua accezione primigenia di “sofferenza”. Nobile è la finalità, esplicitamente dichiarata, con cui nasce il lavoro che vuole “testimoniare la bellezza di un impegno pienamente vissuto che si augura a tanti giovani di fare con naturalezza e lealtà, nel rispetto delle diverse opinioni e serbando sempre il beneficio del dubbio” In estrema sintesi: custodire per costruire.